La Polizia distrugge con le ruspe il più grosso accampamento di zingari in Russia, una vera e propria cittadella abusiva.
Gli zingari, disperati, hanno fatto la solita sceneggiata disperata (di quelle che piacerebbero tanto ai telegiornali nostrani) ed esibito i più tradizionali simboli religiosi (cf. foto nelle pagine 2 e 4), ma dato che in Russia la Polizia non ha le mani legate e non teme campagne di stampa né magistrati ipersuscettibili, non c'è stato niente da fare.
Servizio fotografico in sette pagine (attenzione a non cliccare la serqua di siti web attira-clic, zeppi di malware e pubblicità ):
http://englishrussia.com/2016/05/31/russian-police-destroys-biggest-gypsy-village-in-russia/
Il crollo della liturgia e la crisi della Chiesa: il punto di vista della
sociologia
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*Sandro Magister ha pubblicato nei giorni scorsi sul blog Diakonos.be la
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sbiadita. La...
1 ora fa
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