mercoledì 30 ottobre 2013

lunedì 28 ottobre 2013

domenica 27 ottobre 2013

la stampa cattolica censura l'evento

Gabbato lo episcopo: novello sacerdote celebra la sua Seconda Messa in rito tridentino:

http://www.summorumpontificum.org/2013/08/in-croazia-un-novello-porta-la-forma-straordinaria/


Qualche impressione sul pellegrinaggio Summorum Pontificum (e qualche foto):

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/10/qualche-impressione-del-pellegrinaggio.html


Dalla stessa pagina riporto un commento di Luisa:
Dunque, per vedere come è stata riportata la notizia del pellegrinaggio sono andata a visitare alcuni siti: ecco la breve rassegna stampa di quei siti che quotidianamente si occupano di quel che succede in Vaticano e più in generale dell`attualità della vita della Chiesa:

Osservatore Romano: niente

News.va: niente

Avvenire: niente

Vatican Insider: niente

Il Sismografo: niente

La Bussola: niente

Finora non una parola è stata scritta sul pellegrinaggio, la concomitanza con la giornata della famiglia non ha impedito a quei siti di menzionare la consegna del premio Ratzinger e tante altre notizie, basta verificare.

venerdì 25 ottobre 2013

da spanciarsi dalle risate!

Da spanciarsi dalle risate: la pagina sotto indicata contiene le testuali parole del fondatore dei neocatecumenali alla loro mega-convivenza di poche settimane fa...

http://neocatecumenali.blogspot.it/2013/10/esilaranti-perle-di-kiko-alla-convivenza-inizio-corso.html

giovedì 24 ottobre 2013

varie

Promemoria: «i nemici più pericolosi dei gay italiani, spesso, sono i gay stessi», come ha scritto Domenico Nardo sul quotidiano gay-friendly “Fatto Quotidiano”:

http://www.uccronline.it/2013/10/22/ricordate-ladolescente-gay-suicida-non-era-omofobia/


Dietro il nome di "diritti sessuali e riproduttivi" da garantire a "tutti" indipendentemente da età, preferenze, etnie, eccetera, comincia ad emergere quel «piano strategico globale del movimento omosessualista». Per ora le rivendicazioni sono state "rinviate":

http://www.corrispondenzaromana.it/il-parlamento-europeo-respinge-le-rivendicazioni-lgbti/


C'ero anch'io al Pellegrinaggio Summorum Pontificum, con gli amici (e... quante belle ragazze! specialmente quelle che scattavano le foto per Campari e De Maistre):

http://www.campariedemaistre.com/2013/10/pellegrinaggio-summorum-pontificum.html

L'unica cosa noiosa - spiace dirlo, ma è vero - è stata la predica di mons.Pozzo (o chi per lui). Per il resto la liturgia (Messa e Vespri) è stata un assaggio del paradiso.

lunedì 21 ottobre 2013

ancora a proposito del compagno Livio Stalin Fanzaga

Inizio citazione di M.B.:
Attaccare persone senza nominarle è un tipico espediente dei dittatori. Lo usò Robespierre, come mezzo di seminare il terrore nell’assemblea. Stalin soprattutto ne fece grande uso. Un articolo non firmato sulla Pravda accusava senza nominarli «deviazionisti di destra» (o «di sinistra», non importa) come nemici del Proletariato, e sabotatori delle sue Conquiste, e il giorno dopo una folla di caudatari si incaricava, per zelo, arrivismo e paura di essere confusi coi reprobi, ad accusarli con nomi, cognomi e circostanze aggravanti. Qualche ora dopo, nel cuore della notte, la Ghepeù bussava a quelle porte, e i nominati erano portati via, sparendo per sempre.

L’altra mattina ho sentito padre Livio che dalla sua radio attaccava con zelo feroce «gli arroganti», quelli che «sono loro il Papa», e ho capito che parlava di Palmaro e Gnocchi, due degni cristiani che fino al giorno prima aveva fatto collaborare a Radio Maria, e di cui conosce bene in prima persona la fede e la serietà, per non dire la santità di vita. Il fatto è che Livio, come i caudatari di Stalin, voleva mostrare eccedendo in zelo il suo accordo che Papa Francesco, che quel mattino stesso, ha attaccato i suoi critici – come al solito nell’omelia della Messa – ovviamente senza nominarli, ma elevando gravi accuse. Sono cristiani che «cadono nell’atteggiamento di chiave in tasca e porta chiusa», che cioè vogliono una chiesa per pochi, anzi solo per loro, e ne tengono lontani i lontani. Sono «rigidi moralisti eticisti ma senza bontà», hanno una fede «diventata ideologia, e l’ideologia spaventa, caccia via la gente». Ciò perché costoro «non pregano», «gente sporcata dalla superbia»... Padre Livio ha rincarato le accuse con il prevedibile zelo. C’è molto di ideologico, in questa servile spietatezza che a servizio del potente, scalcia il debole innocuo e innocente.

domenica 20 ottobre 2013

"e se provi a dirlo, il mostro sei tu, a suon di legge"

Inizio citazione:
Viene introdotto il reato di omofobia, nasce cioè un reato dedicato in esclusiva; viene introdotto il femminicidio, cioè viene stabilito che c'è un omicidio più omicidio degli altri; viene negato il reato di immigrazione clandestina e dunque la cittadinanza non ha più valore; viene introdotto il reato di negazionismo, valido solo per la shoah.

Vengono così stravolti i principi su cui si fonda ogni civiltà giuridica: l'universalità della norma che deve valere per tutti, il principio più volte sbandierato e poi di fatto calpestato, della legge uguale per tutti; viene punito col carcere il reato d'opinione, e colpendo solo certe opinioni; viene sancita la discriminazione di genere, a tutela di alcune minoranze; è vanificata l'opera del giudice nell'individuare eventuali aggravanti nei reati giudicati perché vengono indicate a priori quelle rilevanti e dunque sono suggerite pure quelle irrilevanti.

Usano l'eccezione per colpire la norma, piegano le leggi a campagne ideologico-emotive e le rendono variabili. Sfasciano la giustizia col plauso dei giustizialisti, uccidono la libertà e l'uguaglianza, il diritto e la tolleranza nel nome della libertà e dell'uguaglianza, del diritto e della tolleranza.

Un mostro. E se provi a dirlo, il mostro sei tu, a suon di legge.

http://www.ilgiornale.it/news/interni/959523.html

sabato 19 ottobre 2013

"smettetela con quella cantilena"

Segni sacerdotali dei tempi odierni:
Ci siamo raccolti per recitare il Santo Rosario, compresi i bambini. Dopo un po' siamo stati interrotti da alcuni giovani sacerdoti, che ci hanno detto "smettetela con quella cantilena". A quel punto siamo andati via. Ma non siamo stati i soli. Erano parecchi quelli che uscivano pieni di sorpresa e delusione.
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/10/leco-recente-di-fatima-testimonianza.html

venerdì 18 ottobre 2013

il compagno Livio Stalin Fanzaga colpisce ancora

Nel commento alla stampa del 17 ottobre 2013, il compagno Livio Stalin Fanzaga dice che il sacerdote che ha celebrato il funale di Priebke:
"non era un sacerdote cattolico, ma un lefebvriano, quindi non era il rappresentante della Chiesa cattolica"...

Si noti l'argomentazione da fariseo:
  1.  «non era un sacerdote cattolico» (e cioè? i sacramenti non sarebbero validi? il sacerdozio non sarebbe valido?)
  2. «quindi» (a causa di quanto espresso al punto 1)
  3. «non era il rappresentante della Chiesa cattolica» (in che senso «rappresentante»? in senso politico o in senso teologico?)

Ecco qui l'audio originale (le calunnie cominciano dopo circa 21 minuti e 32 secondi):



Note:
  • chi non ha WindowsMediaPlayer 10, può scegliere "Scarica il file" (audio MP3)
  • grazie a Sine Timore per la segnalazione
  • nella stessa lettera Benedetto XVI già parlava del compagno Livio Stalin Fanzaga:
A volte si ha l’impressione che la nostra società abbia bisogno di un gruppo almeno, al quale non riservare alcuna tolleranza; contro il quale poter tranquillamente scagliarsi con odio. 

giovedì 17 ottobre 2013

segnalazione articoli

Sul gesuitismo, sulla crisi della Chiesa, e sul relativismo assoluto:

http://unafides33.blogspot.it/2013/10/sta-esplodendo-tutto-mons-fellay.html


Cammilleri, Copertino, Langone e il compagno Livio Stalin Fanzaga:

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/10/diagnosi-il-cattolicesimo-ridotto-a-tifoseria-papista.html


Brevi aggiornamenti sulla vita dell'Istituto del Buon Pastore (IBP): la Segnatura Apostolica (cioè il Supremo Tribunale della Santa Sede) riconosce che la brutta faccendaccia dell'elezione del superiore (quella con la "maggioranza" di quattro voti su nove - sic!) non era un atto "singolare" ma un atto comportante "modifica degli Statuti".

In parole povere: la Santa Sede ha accordato all'IBP uno Statuto nel 2006, e ora c'è il rischio che se lo rimangi. Una cosa che dalle nostre parti si chiama "porcata".

Chi conosce le vicende dell'IBP può leggere gli altri dettagli qui sotto:

http://disputationes-theologicae.blogspot.it/2013/10/conferme-dalla-segnatura-apostolica.html

martedì 15 ottobre 2013

segnalazioni varie

Monumentale articolo di don Curzio: Certezza del Papa e dei Sacramenti, o dubbio metodico?

http://doncurzionitoglia.net/2013/03/27/287/


Grandi festeggiamenti nelle massonerie (specialmente ecclesiastiche): vengono spediti nei GULag siberiani i nomi più noti dei Francescani dell'Immacolata (padre Lanzetta in Austria, l'antimassone padre Siano in Africa, eccetera):

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/10/lepurazione-dei-fi-continua-padre.html


Citazione di M.B.:
Tutti a dare il loro calcio al morto, in una gara di bassezza e malvagia, necrofila viltà, senza ritegno, senza nemmeno rispetto di sé: carattere quest’ultimo che purtroppo riconosco tipicamente italiano. Come lo scempio del corpo di Mussolini e Petacci e gli altri a piazzale Loreto: un coraggio da sciacalli, che hanno passato la vita a tremare nel buio di invidia, rabbia servile e paura, e finalmente “escono fuori”: rifiutano il funerale, rifiutano la sepoltura, non sanno più cosa inventarsi per farsi vedere dagli ebrei, compiacerli e adularli. È questo che mi fa capire che il popolo italiano si attira periodicamente l’ira di Dio. 

domenica 13 ottobre 2013

cardinale, interrompa la Messa, c'è da rispondere al telefono!

E dopo la telefonata, il cardinale ritorna e riprende a celebrare il Sacrificio Eucaristico là dove lo aveva interrotto:

http://www.lastampa.it/2013/10/11/blogs/san-pietro-e-dintorni/un-papa-impulsivo-GxeizdbdSwI3NoWQWhVNBN/pagina.html


Parrocchia di sant'Alfonso a Francavilla al Mare: messa delle 10 di stamattina, messa-karaoke. Eh già, è la "messa dei bambini": le animatrici che camminavano col microfono tra i banchi e i bambini costretti a cantare (e ad agitarsi, come nell'Alleluia). Applausi a volontà. Naturalmente la maggior parte della caciara la fanno le catechiste e animatrici.

Ora la domanda è: come mai nel Novus Ordo il Sacrificio Eucaristico ha bisogno di simili pagliacciate?

Una volta trasformata la messa in intrattenimento, la prima certezza che si acquisisce è che se l'intrattenimento è noioso lo si può subito sostituire con un altro intrattenimento più professionale (videogiochi, televisione, feste "animate" più professionalmente...).

E pensare che ci deridevano, quando lamentavamo che le parrocchie e le sedi del PCI si contendevano i giovani a suon di installazioni di calciobalilla...

giovedì 10 ottobre 2013

Livio Stalin Fanzaga liquida due controrivoluzionari

Il compagno Livio Stalin Fanzaga ha personalmente liquidato due pericolosi controrivoluzionari che si annidavano tra le sue fila.

Ecco il comunicato dei due:
Dopo l’articolo “Questo Papa non ci piace”, firmato mercoledì 9 ottobre sul “Foglio”, siamo stati esautorati dalla conduzione delle trasmissioni che abbiamo condotto per dieci anni su Radio Maria, “Incontri con la bioetica" (Palmaro) e “Uomini e letteratura: incontri alla luce del Vangelo” (Gnocchi). Ci è stato comunicato con una garbatissima telefonata del direttore padre Livio Fanzaga, nei confronti del quale non muta la nostra amicizia. Ma questo non cambia la sostanza dei fatti. Padre Livio ritiene che non si possa essere conduttori di Radio Maria e, contemporaneamente, esprimere critiche sul Papa. Pur non condividendo questa linea editoriale, ne prendiamo atto rimarcando comunque che le nostre critiche a Papa Francesco non contengono una sola riga che non si attenga alla dottrina cattolica e non sono state espresse dai microfoni della Radio. L’atto compiuto nei nostri confronti risulta dunque abbastanza raro nell’uso giornalistico sia nella sostanza sia nel metodo colpendo delle opinioni, discutibili certo ma legittime, espresse su un’altra testata. Con questo non possiamo però tacere che, per dieci anni, abbiamo avuto la possibilità di trattare a Radio Maria in assoluta libertà temi molto scottanti per merito del suo direttore. Ed è proprio ciò che rende più amaro questo epilogo, di cui vogliamo dare così notizia anche agli ascoltatori delle nostre trasmissioni.

Fonte:
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/10/dopo-larticolo-sul-papa-gnocchi-e.html


p.s.: Radio Maria detiene il clamoroso record di numero di Messe tridentine trasmesse in tutta la sua vita: una sola, il 29 novembre 2009. Se ne concluderebbe dunque che la Gospa Gospina disprezzi la liturgia tridentina...

lunedì 7 ottobre 2013

info pellegrinaggio Summorum Pontificum 2013

Il pellegrinaggio Summorum Pontificum 2013:

http://unacumpapanostro.com/



Programma essenziale e indicazioni mezzi pubblici:

venerdì 25 ottobre, ore 19: Messa pontificale alla parrocchia Santissima Trinità dei Pellegrini, celebrata da mons. Schneider, vescovo ausiliare di Astanà (Kazakhstan):
- dati per il GPS: piazza Trinità dei Pellegrini (41.893716 , 12.472792, di fronte al Comando Carabinieri)
- da Roma Termini ci si arriva con l'autobus 64 (fermata "Largo di Torre Argentina": poi addentrarsi nei vicoletti chiedendo informazioni)

sabato 26 ottobre, ore 11: Messa pontificale alla Basilica di San Pietro, celebrata dal cardinale Castrillón Hoyos:
- da Roma Termini ci si arriva con la metropolitana (linea "A" direzione Battistini, fermata "Ottaviano", e dieci minuti a piedi), oppure con l'autobus 40 (fermata "Transpontina / Via della Conciliazione", e cinque minuti a piedi)

domenica 27 ottobre, ore 9:30: Messa pontificale alla Basilica di Santa Maria sopra Minerva, celebrata da mons. Rifan, ordinario della diocesi personale di Campos:
- dati per il GPS: piazza della Minerva 42 (41.898089 , 12.477458, nei pressi del Pantheon)
- da Roma Termini ci si arriva con l'autobus 40 (fermata "Largo di Torre Argentina": addentrarsi nei vicoletti chiedendo informazioni)

Mappa completa:

https://mapsengine.google.com/map/viewer?mid=zYt7g2oXEdxs.kWABADO_eLtA

Per pianificare percorsi coi mezzi pubblici di Roma usare il sito:

http://muovi.roma.it

domenica 6 ottobre 2013

una citazione di padre Calmel

Il Signore ha fondato la sua Chiesa non quale istituzione religiosa provvisoria, destinata a trasformarsi poi indefinitamente, ma come la società definitiva di salvezza, costituita una volta per sempre, con i suoi poteri di celebrare il culto della nuova Legge e di trasmettere agli uomini la grazia e la verità; soprattutto con la carità, che scaturisce dalla Croce e dai sette Sacramenti; la carità che arderà nel cuore della Chiesa fino alla Parusìa e per l’eternità.

Troppi dignitari ecclesiastici si sono lasciati andare alla perversione modernista dell’intelligenza; sono giunti a non trovare più mostruosa l’abitudine di affermare nello stesso discorso proposizioni incompatibili, perché considerano l’intelligenza inetta a cogliere il vero. (…)

Chi consente a questa deformazione mentale si vieta di condannare eretici o eresie e non si ritiene legato da nessun dogma: contempla con distacco e benevolenza le tesi più opposte, sforzandosi di valorizzare in ciascuna gli elementi che preparano un avvenire migliore e che si ricollegano più o meno a un sedicente spirito evangelico (in cui il Vangelo è interpretato come il fermento di un avvenire ideale, ma non è accettato come una regola definitiva, fedelmente custodita da una Tradizione divinamente assistita).

Il resto della citazione è su Radio Spada:
http://radiospada.org/2013/09/frecce-per-radio-spada-11-padre-roger-thomas-calmel/

mercoledì 2 ottobre 2013

riscoperta dei miei stivali

Una grande moda postconciliare è l'inventare una "spiritualità" e poi spacciarla al supermarket delle religioni come «riscoperta del battesimo»: ne parla l'editoriale di Radicati nella Fede:

http://unafides33.blogspot.it/2013/09/veniamo-da-anni-di-retorica-sul.html


Ecco finalmente all'opera i Valori Giudeocristiani della Civiltà Occidentale:

http://www.corriere.it/esteri/13_ottobre_01/belgio-deluso-da-cambio-sesso-ricorre-a-eutanasia_c72edcba-2abd-11e3-b898-f13adc0c04f6.shtml


Такого как Путин!

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/09/lha-detto-il-papa-no-putin.html

martedì 1 ottobre 2013

quando l'islam ti martirizza, è sempre colpa tua

San Nikola Tavelić e Compagni furono martirizzati il 14 novembre 1391 dai musulmani in Terra Santa, per essersi rifiutati di abiurare la fede.

Ecco come Paolo VI li ricorda in un'omelia del 21 giugno 1970:
Narra la storia che Nicola Tavelić ed i suoi compagni furono martiri volontari, i quali, più che subire l’orrendo supplizio a loro inflitto, ad esso si esposero. [...]

La memoria diviene attualità, Noi stiamo a guardare. La storia diventa maestra. Pone un confronto fra queste lontane figure di frati idealisti, imprudenti, ma esaltati da un amore positivo [...]

Ed un secondo sentimento succede al primo con una domanda imbarazzante: ma allora dobbiamo inasprire i dissensi con la società che ci circonda, e aggredirla con polemiche e con contestazioni, che rompono i nostri rapporti col nostro tempo e che accrescono le difficoltà della nostra presenza apostolica nel mondo? È questo l’esempio che dobbiamo raccogliere da questi valorosi oggi canonizzati Santi?

No; noi non crediamo. A ben leggere nella loro storia e soprattutto nei loro animi, noi vediamo che non è uno spirito d’inimicizia che li spinse al martirio, ma piuttosto di amore, di ingenuo amore, se volete, e di folle speranza; un calcolo sbagliato, ma sbagliato per desiderio di giovare e di condurre a salvamento spirituale quelli stessi che essi provocarono a infliggere loro la terribile repressione del martirio. Questo è importante. È importante per il mondo della nostra così detta civiltà occidentale; il Concilio ce lo insegna.

Ed è importante anche per quel mondo islamico nel quale si svolse e si consumò la tragedia di S. Nicola Tavelić e dei suoi Compagni: essi non odiavano il mondo musulmano; anzi, a loro modo, lo amavano. E certo lo amano ancora, e quasi personificano nella loro storia l’anelito cristiano verso il mondo islamico stesso, che la storia dei nostri giorni ci fa sempre meglio conoscere, fortificando la speranza di migliori rapporti fra la Chiesa cattolica e l’Islam: non ci ha esortato il Concilio «a dimenticare il passato e a esercitare sinceramente la mutua comprensione, non che a difendere e a promuovere insieme, per tutti gli uomini, la giustizia sociale, i valori morali, la pace e la libertà»? (Nostra aetate, 3)
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2013/05/sui-martiri-cristiani-e-il-post-concilio.html


p.s.: nella Tradizione cattolica l'imprudenza (e dunque il martirio "cercato" e "provocato") non è indice di santità, ma del suo contrario. Per cui non si capisce l'omelia di Paolo VI, che accusa quei martiri di essere stati imprudenti e provocatori e ostili al Concilio e alla Nostra Aetate...